Amore e Psiche

T’Avrei seguito ovunque..

t’avrei cercato, rincorso, coccolato…

ovunque t’avrei voluto bene;

Ed anche lì… dove la vita ferisce gli Dei,

sotto l’Olimpo sommesso,

quello dei poveri mortali,

 io t’avrei seguito….

e giuro che per sempre

io ti avrei amato.

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Commento dell’autore

Premetto che quando ho scritto questa poesia non pensavo alle similitudini che avesse con “Amore e Psiche” la storia di un amore struggente, tra una principessa (mortale) e il dio Amore (detto Cupido o Eros), la storia narra che Venere(madre di Cupido e dea della bellezza) offesa per le fattezze armoniche di Psiche(bella ancora più della dea stessa),impazzita di gelosia per cotanto splendore mortale, invia il figlio Cupido(dio dell’amore)a vendicarla,tramando di fare innamorare la fanciulla dell’uomo più brutto esistente sulla faccia della terra,qui giunto però Cupido rapito da cotanta bellezza,non riesce a scoccare la sua freccia contro la donna, innamorandosene lui stesso, si scatena così,una storia di passione senza tempo. Nella storia narrata da Apuleio,”le metamorfosi” la allegoria di Amore e Psiche occupa addirittura 2 libri. Molti altri artisti nell’arco del tempo ne cantarono l’amore, alcuni lo dipinsero” come l’olio su tela di William-Adolfhe Bouguereau ; il Canova invece famosissimo scultore,scolpì i 2 innamorati su marmo bianco di Carrara nel 1788 e terminò l’opera nel 1793;l’opera di inestimabile valore si trova esposta al museo del Louvre(Parigi).

~ di infinitylive su 09/03/2009.

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